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Al festival di Lecce un film per raccontare “L’amore ai tempi delle seconde generazioni”

Roma, 2 settembre 2021 – Anche quest’anno a Lecce si celebrerà il festival “Spiazzamenti”, un evento volto a celebrare il cinema, il teatro, e che soprattutto ha lo scopo di recuperare le tradizioni e la storia dei quartieri sottolineandone le specificità culturali e architettoniche. Con un fitto programma, si vuole ricordare l’identità storica della città e della piazzetta di Santa Rosa da Lima tramite il filo conduttore della narrazione. Un racconto che, quest’anno, coinvolgerà un tema di nota rilevanza e attualità: quello degli immigrati di seconda generazione.

Immigrati di seconda generazione, al festival di Lecce la proiezione di “Bangla – L’amore ai tempi delle seconde generazioni”

Il festival si terrà sabato 11 e domenica 12 settembre. Proprio durante la prima serata andrà in onda “Bangla – L’amore ai tempi delle seconde generazioni“, di Phaim Bhuiyan. Il film racconta di Phaim, un giovane ragazzo musulmano di origini bengalesi nato in Italia. Phaim vive con la sua famiglia a Torpignattara, un quartiere multietnico di Roma. Lavora come steward in un museo e suona in un gruppo. E’ proprio durante un concerto che incontra Asia, il suo esatto opposto: istinto puro, nessuna regola. Tra i due l’attrazione scatta immediata e Phaim dovrà capire come conciliare il suo amore per la ragazza con la più inviolabile delle regole dell’Islam: la castità prima del matrimonio.

Come si intuisce dalla scaletta dell’evento, la scelta di proiettare il lungometraggio sugli immigrati di seconda generazione diretto da Phaim Bhuiyan arricchisce un festival dedicato alle storie collettive e personali, ai punti di vista, alle nuove visioni di una comunità che conserva la memoria, ma vuole allo stesso tempo anche rigenerarsi.

Durante la prima serata, sabato 11 settembre, verranno poi proiettati diversi cortometraggi sullo sfondo delle palazzine del quartiere: “Apriti cielo” di Alberto Mazzotta, “Undici” di Piergiorgio Martena e “Anche Gli Uomini Hanno Fame” di Francesco Lorusso, Gabriele Licchelli, Andrea Settembrini, “Ed è subito notte!” di Paolo Rollo, “Rosaria”, estratto del documentario “MèME: storie di persone, luoghi e ricordi di Melpignano” a cura di Fabio Zullino e Alessandro Colazzo per culminare. Infine, sarà il turno di “Bangla – L’amore ai tempi delle seconde generazioni”.

Domenica 12 settembre, poi, sarà la serata dedicata al teatro. Le performance inizieranno alle ore 20.45, precedute nel pomeriggio dal laboratorio, ore 18.30, “Io vivo qui- osservatorio urbano” a cura di Fermenti Lattici, per bambini dai 5 ai 10 anni. Il primo spettacolo della serata, rivolto a bambini e famiglie, sarà “Hanà E Momò” , di Cristina Mileti e Francesca Randazzo per Principio Attivo Teatro. Seguiranno poi “Mafia caporale. Penelope in catene” per la regia di Giuseppe Pedone, “Buon Compleanno Nonna Ada” de Il Centro Teatrale Aperto IO CI PROVO per la regia di Paola Leone. Il festival si concluderà con “Accecata Mente” a cura di Therasia Ilgaragedellearti, regia e coreografie di Valentina Sciurti e musiche dal vivo di Andrea Calella.

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