Roma, 28 marzo 2023 – Il caso di Ana Ciuchitu, atleta bresciana nata in Moldavia, evidenzia le difficoltà che molti giovani sportivi incontrano nel tentativo di ottenere la cittadinanza italiana e poter rappresentare il proprio Paese nelle competizioni internazionali. La sua, come quella di tanti altri, è una storia di disuguaglianza, e di continue privazioni causate, semplicemente, dalla burocrazia italiana.
La storia di Ana Ciuchitu
Ciuchitu, dopo aver chiesto la cittadinanza italiana quasi due anni fa, non ha ancora ottenuto una risposta. E questo l’ha costretta a dover tentare di qualificarsi per i Giochi Olimpici con la bandiera moldava, il suo paese d’origine, ma non quello che lei chiama casa. Nonostante questo, le difficoltà burocratiche e la mancanza di supporto le hanno reso difficile perseguire il suo sogno olimpico. Tanto che a un certo punto ha seriamente pensato di mollare. La passione e l’amore per lo sport, tuttavia, non si possono silenziare e ora spera di riuscire a ottenere la cittadinanza per gareggiare alle Olimpiadi di Parigi 2024.
Mentre Ciuchitu cerca di lottare con le unghie e con i denti per indossare la magia azzurra, il mondo del calcio dimostra quanto le pratiche possano essere accelerate a piacimento. Un chiaro esempio è quello di Mateo Retegui, l’oriundo alla quale è stato immediatamente concesso giocare con la divisa della nazionale.
Quella di Retegui, però, non è altro che un’eccezione alla regola. La maggior parte dei figli di stranieri nati o cresciuti in Italia, infatti, sono costretti ad affrontare la stessa odissea di Chiuchitu. E questo rappresenta un vero e proprio svantaggio per i tanti atleti che, come lei, scelgono di dedicare gran parte della vita alla loro disciplina sportiva. Persone che, nel caso in cui non riescano a ottenere la cittadinanza italiana in tempo per le qualificazioni olimpiche, si trovano poi ad fronteggiare una sfida difficile per perseguire i loro obiettivi sportivi.
Inoltre, molti atleti che non possono ottenere la cittadinanza italiana, si trovano anche a doversi scontrare con la difficoltà di trovare un supporto finanziario adeguato. Senza la possibilità di partecipare a competizioni internazionali con la maglia azzurra, infatti, molti non riescono ad accumulare sponsorizzazioni e finanziamenti adeguati per sostenere le loro attività sportive.
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